XXVIII Settimana Biblica
Carissimi,
anche quest'anno la Diocesi di Caserta organizza la Settimana Biblica, giunta alla XXVIII edizione, con il patrocinio dell'Associazione Biblica Italiana, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Scienze Religiose Interdiocesano "Ss. Apostoli Pietro e Paolo" e con la segreteria del Centro Apostolato Biblico Diocesano. Esperienza fortemente sostenuta dal Vescovo di Caserta e Arcivescovo eletto di Capua Mons. Pietro Lagnese, la Settimana Biblica si terrà a Caserta da Martedì 1 luglio 2025 e fino a Sabato 5 luglio 2025 presso l'Hotel PLAZA CASERTA Viale Lamberti - ex Saint Gobain. Tema della XXVIII edizione sarà Il Vangelo secondo Giovanni, con: Sac Prof. Giuseppe DE VIRGILIO professore di Esegesi del Nuovo Testamento presso la Pontificia Università della Santa Croce e Sac. Prof. Eusebio GONZALEZ professore di Teologia Biblica presso la Pontificia Università della Santa Croce. Questa esperienza di conoscenza del testo biblico ci pone davanti il cammino sinodale della Chiesa aperta all'ascolto della Parola di Dio per discernere secondo lo Spirito del Vangelo, il cammino da seguire tutti insieme. Tutto il popolo di Dio è convocato in assemblea per ascoltare ciò che lo Spirito dice alla Chiesa. La Settimana Biblica, che sarà inaugurata da S.E. Mons. Pietro Lagnese, è un'esperienza culturale e spirituale che richiama a Caserta, ormai da diversi anni, cultori e appassionati della Bibbia da tutta Italia, che si confrontano con varie esperienze territoriali nell'ambito del progetto "Bibbia e cultura europea" per confermare le parole del Cardinale Carlo Maria Martini "Il futuro dell'Europa si basa sulla lettura della Bibbia quale codice delle radici cristiane dell'Occidente”. La Settimana Biblica di Caserta si conferma una valida proposta culturale e sapienziale per far crescere la familiarità del popolo di Dio con la Sacra Scrittura, in una Chiesa sinodale. Papa Francesco, nella Lettera apostolica Aperuit Illis, ci dice che: "La dolcezza della Parola di Dio ci spinge a parteciparla a quanti incontriamo nella nostra vita, per esprimere la certezza della speranza che essa contiene (cfr. 1Pt 3, 15-16)".